La collaborazione della Sphragis con gli Archivi di Stato ha inizio negli anni Ottanta.
Il prestigioso Archivio di Stato di Venezia, creando un apposito laboratorio al suo interno, ha affidato, per primo, il restauro e la conservazione dei suoi numerosi, preziosi sigilli in cera a Bruno Becchetti; al compimento dell’opera, per documentare le fasi del lavoro e il risultato ottenuto è stato allestita una mostra al Museo Correr di Venezia.
A seguire i più importanti Archivi di Stato, quali l’Archivio Centrale dello Stato di Roma, l’Archivio Storico di Aosta, l’Archivio di Stato di Arezzo, Bergamo, Bolzano, Faenza, Firenze, Genova, Mantova, Napoli, Palermo, Piacenza, Pisa, Ravenna, Savona, Siena, Torino e Verona si sono rivolti alla Sphragis per il restauro e la tutela dei sigilli - soprattutto in cera e in piombo - e del loro ingente patrimonio archivistico.
Di particolare impegno e interesse è stato il lavoro realizzato per l'Archivio dell'Abbazia di Montecassino, dal 1989 al 1995; l'immenso patrimonio sfragistico dell'antica Abbazia, costituito principalmente da bolle papali, è stato restaurato e interamente riprodotto, per consentirne la conservazione nel tempo.
Anche molte Soprintendenze, quale ente preposto alla tutela e conservazione del patrimonio documentario degli archivi privati, si sono avvalse dell’opera della Shpragis per il restauro e la conservazione di sigilli e di pergamene.
Il numero di sigilli restaurati, ad oggi, può considerarsi intorno ai 3000 esemplari, oltre quelli restaurati tra gli anni 1980-2005 presso l’Archivio Segreto Vaticano da Bruno Becchetti.
Il numero di documenti per i quali è stata studiata e realizzata la conservazione è intorno ai 1500 esemplari.